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Direttiva UE 2024/1260: Una nuova era per il recupero dei beni illeciti e la giustizia sociale

L’Unione Europea ha recentemente adottato la Direttiva (UE) 2024/1260, un cambiamento fondamentale per affrontare in modo efficace e coordinato la criminalità organizzata e i suoi profitti illeciti. 


1️⃣ Contesto e obiettivi: un fenomeno complesso e globale

La criminalità organizzata, con un giro d’affari di oltre 139 miliardi di euro all’anno, rappresenta una minaccia crescente per l’integrità delle economie europee e per lo Stato di diritto. Questi profitti vengono spesso riciclati attraverso sistemi finanziari paralleli e sfruttati per infiltrarsi nelle economie legali.


2️⃣ Misure principali

La Direttiva 2024/1260 introduce una serie di misure operative per rendere più efficace il recupero dei beni illeciti:

📌 Norme minime armonizzate: standard condivisi tra gli Stati membri per garantire la tempestività e l’efficacia delle azioni contro la criminalità.

📌 Espansione del concetto di “beni confiscabili”: includendo proventi indiretti, beni trasformati o convertiti, e cripto-attività.

📌 Focus sui reati ambientali e fiscali: la criminalità organizzata non si limita più al traffico di droga o al contrabbando, ma si espande in settori come lo smaltimento illegale dei rifiuti e le frodi fiscali.

📌 hashtag#Confisca senza condanna: in caso di morte, fuga o malattia dell’indagato, i beni possono essere confiscati, superando molti ostacoli legali.


3️⃣ Strumenti innovativi per una lotta efficace

La direttiva prevede strumenti concreti per migliorare l’efficacia del recupero e della gestione dei beni:

📌 Confisca estesa: gli organi giudiziari possono confiscare beni derivanti da condotte criminali, anche senza un legame diretto con un reato specifico, se vi sono prove sufficienti che i beni derivino da attività illecite.

📌 Cooperazione internazionale: le autorità nazionali saranno dotate di strumenti per uno scambio di informazioni rapido e sicuro, anche con paesi terzi, sfruttando piattaforme come SIENA.

📌 Accesso a informazioni chiave: banche dati su immobili, veicoli e conti bancari saranno disponibili per garantire una rapida individuazione dei beni.

📌 Gestione ottimizzata: le autorità competenti saranno dotate di risorse per preservare il valore dei beni confiscati e, quando possibile, ridurre i costi di gestione attraverso la vendita pre-confisca.


4️⃣ Diritti fondamentali e garanzie

La direttiva garantisce che le azioni di confisca e congelamento siano accompagnate da tutele per i diritti fondamentali:

📌 Protezione dei terzi in buona fede: Persone estranee al reato che rivendicano la proprietà legittima dei beni avranno diritto a mezzi di ricorso.

📌 Trasparenza e garanzie procedurali: Ogni misura deve essere comunicata tempestivamente agli interessati, garantendo il diritto a impugnare.

📌 Protezione dei dati personali: L’accesso e la gestione delle informazioni saranno regolati da norme rigide per evitare abusi.

 
 
 

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